Chiama ora e vinci i tuoi denti

In questi giorni di vacanze ho più tempo per navigare su internet e più giro sul web e più vengo travolto da annunci odontoiatrici che propongono promozioni tipo televendita che cercano di accaparrarsi clienti e non pazienti, dai 3x2, alle formule "i primi 10 che chiamano...".








Questo modo di "vendere" la professione odontoiatrica è raccapricciante, invece di usare i social e il web per diffondere conoscenza, per far sentire i propri pazienti più assistiti, si usano questi mezzi per circuire le persone mi fa pensare a professionisti poco capaci che devono aumentare il loro parco clienti.

La fidelizzazione dei pazienti è sempre al primo posto nel mio studio, cerco, io e il mio staff di fornire il massimo delle nostre capacità per fornire un servizio completo che garantisca al paziente un ottimo risultato ma ancora più importante che venga seguito nel tempo, per garantire una bocca sempre al massimo delle condizioni, "vendere" un impianto e poi alla fine del lavoro, dopo che il paziente ha saldato tutto, lasciarlo in balia delle onde, non richiamandolo per controlli periodici o le igieni del caso, oltre che non seguire le linee guida che dovremmo aver studiato all'università, espone il paziente al rischio di complicanze a distanza...

Continuo ad insistere di non cercare il prezzo più basso che solitamente nasconde un trucco commerciale che alla fine ci porta a spendere poco meno del normale, ma cercate uno studio che vi possa seguire per tutta la vita, che sappia ascoltare le vostre esigenze e vi possa curare.

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Protesi computer guidata

L’implantologia computer-assistita si prefigge lo scopo di poter permettere al clinico, attraverso un programma computerizzato, di posizionare in maniera predefinita e mirata gli impianti nelle ossa mascellari del paziente.

Per aiutarci nella comprensione del "come funziona" è bene dividere il trattamento in tre fasi essenziali.
Nella prima fase, il paziente dedica solo un appuntamento per la presa delle impronte.

Questi dati vengono inviati al laboratorio di fiducia, il quale su indicazione del dentista esegue una previsualizzazione del futuro lavoro protesico di cui il paziente necessita; questa fase si effettua costruendo una "protesina" rimovibile in resina acrilica che porta in sé tutte le informazioni della la futura protesi: questo manufatto prende il nome di "Dima Radiologica" .

Costruita la Dima Radiologica, la si consegna al paziente che dopo averla posizionata in cavità orale esegue una Tomografia del mascellare corrispondente.

I file digitali della Tomografia, che contengono le informazioni riguardanti sia l’osso mascellare del paziente che i volumi della futura protesi, vengono poi inseriti nel computer del dentista il quale grazie ad un programma computerizzato effettua la pianificazione implantoprotesica.

Da questo momento prende inizio la seconda fase. Il programma trasforma i dati della Tomografia in immagini tridimensionali dell’osso mascellare e della futura protesi del paziente. Grazie a questa visualizzazione il clinico può effettuare la pianificazione avendo sempre come riferimento la futura protesi e decidendo volta per volta quanti impianti inserire, dove posizionarli, il diametro, la lunghezza, etc., seguendo una filosofia di lavoro chiamata "implantologia protesicamente guidata", ossia la protesi virtuale guida il clinico nel corretto posizionamento implantare.

Terminato il lavoro, i file della pianificazione vengono inviati via internet all’azienda ideatrice del programma la quale, dopo pochi giorni, invia al clinico un apparecchio in acrilico chiamato "Dima Chirurgica" per mezzo del quale il clinico può trasferire la pianificazione effettuata al computer nel cavo orale del paziente.

Prima che la dima venga utilizzata dal clinico, viene inviata al laboratorio di fiducia il quale, utilizzandola come se fosse un impronta di precisione, ricava un modello maestro per mezzo del quale l’odontotecnico, sempre dietro indicazione del dentista, trasforma la previsualizzazione fatta in precedenza in protesi fissa provvisoria: questo significa che il clinico possiede già la protesi provvisoria fissa del paziente, prima ancora di posizionare gli impianti.

Ultimata questa seconda fase, tutto il necessario viene infine inviato al dentista e da questo momento prende inizio la terza ed ultima fase del trattamento.

Previa anestesia, si posiziona nella bocca del paziente la Dima chirurgica che viene bloccata ai mascellari attraverso dei pin di ancoraggio.
Fatto questo, attraverso degli anellini in titanio presenti nella dima e corrispondenti ai siti dove andranno gli impianti, si effettua un foro sulla gengiva ed attraverso delle frese calibrate di diametro crescente aventi degli stop, si crea l’alveolo implantare.
Terminata questa fase infine si avvitano gli impianti che andranno ad ubicarsi precisamente nel punto dove sono stati posizionati durante la pianificazione al computer.

Finito l’inserimento di tutti gli impianti, vengono rimossi i pin di ancoraggio e si rimuove della cavità orale la dima chirurgica.

Quello che residua, dopo questo semplice e veloce intervento, sono dei semplici fori sulla gengiva del paziente. Infine per completare il lavoro si avvita la protesi fissa provvisoria agli impianti appena inseriti (Carico Immediato).

Subito dopo, il paziente viene congedato e da questo momento può iniziare a sorridere ed intraprendere la normale vita di relazione.

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Pedodonzia

La pedodonzia o odontoiatria pediatrica si occupa dell'odontoiatria rivolta ai bambini.
L'attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all'igiene orale, individuazione di disgnazie precoci ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti.

Oggi il piccolo paziente è considerato come un paziente da tenere in notevole considerazione si tiene in considerazione la sua sfera emotiva cercando ti renderlo partecipe e sereno durante le terapie, così da evitare di far crescere dei pazienti odontofobici, vengono eseguite cure adattate ai denti decidui che ne permettono il mantenimento fino alla naturale permuta, si abitua il bimbo ad andare periodicamente dal dentista e non solo quando ci sono problemi in corso.

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